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]]>CAPPELLO ZARA E LOOK CASUAL
Un look casual arricchito dal cappello Zara è stato quello che ho scelto ieri pomeriggio per una corsa ai primi saldi. Devo dire che sono rimasta abbastanza delusa, non ho trovato praticamente niente che mi piacesse. Di solito coi saldi riesco a prendere tantissime cose, ma ieri è andata proprio male. Anche se ho visto veramente pochi negozi, spero che vada meglio nei prossimi giorni. Alla fine ho comprato un altro cappello Zara uguale a questo ma marrone (non ho mai abbastanza cappelli) e un paio di scarpe col tacco intrecciate sul davanti, sempre di Zara. Questi giorni saranno un po’ frenetici, con la ricerca della casa e le novità che dobbiamo apportare al sito, ma devo proprio trovare il tempo di visitare più negozi, perché non è possibile non prendere nulla coi saldi. Quindi oggi le feste sono definitivamente finite e non abbiamo più scuse, via libera alla realizzazione di tutti i propositi per il 2014 (mi prendo sempre una dilazione fino alla Befana per non fare assolutamente nulla). Pensare che a breve dovrò fare anche il trasloco di tutti i vestiti/borse/scarpe. Aiuto. Sarà un’impresa. Stiamo già discutendo con Save che pretende di avere il suo spazio di diritto nell’armadio. Dopo cinque anni che stiamo insieme ancora si ostina con queste cause perse. Ad ogni modo sono veramente entusiasta e non vedo l’ora che tutti questi cambiamenti si concretizzino. Svegliarsi tutti i giorni in una città come Milano, così piena di stimoli, di occasioni, di cose da fare e da vedere mi elettrizza. Sicuramente mi dispiace lasciare la casa dove sono cresciuta, ma prima o poi bisogna, e poi posso tornare a trovare la mia famiglia quando voglio. Non vedo l’ora di buttarmi in questa nuova avventura.
ECO PELLICCIA BLUMARINE
JEANS LIU-JO
MAGLIA STRADIVARIUS
STIVALETTI ZARA
CAPPELLO ZARA
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]]>COME FAR CRESCERE I CAPELLI VELOCEMENTE
Come far crescere i capelli velocemente. Questa è stata la mia ricerca su Google di ieri pomeriggio, durante una delle mie pause durante il lavoro. Chi mi segue sa che non ho sempre avuto i capelli così corti, anzi non li ho mai avuti prima del Settembre scorso. Un giorno, tornata dalle vacanze con i capelli secchi e sfibrati (sembra una pubblicità), ho deciso di farci un taglio. E mi sono fatta un caschetto. Il problema di noi donne è che ci facciamo condizionare troppo dalle riviste e dagli shooting di moda. Penso che ognuna debba trovare il suo taglio ideale, per essere in pace con sé stessa nella vita. Ma a noi piace cambiare look, darci una sferzata di novità e via dicendo. Beh comunque, influenzata dai magnifici tagli di modelle e cantanti visti sui giornali, ho deciso di optare per un caschetto. Il mio parrucchiere non ci poteva credere, era incerto se prendere in mano le forbici o rifiutarsi di fare quello per cui sapeva che sarebbe stato odiato per mesi. Alla fine lo ha fatto! Inutile dire che appena uscita ero super felice, il taglio era stupendo e i capelli super lisci mi piacevano molto. Potete vedere come ero appena uscita qui. Ma, mano a mano che i giorni passavano e dovevo stirarmi i capelli da sola, mi sono resa conto del disastro immane che avevo combinato. Se avessi quei bei capelli lisci e lucidi, che non si arriccerebbero neanche durante il diluvio universale ok, sarei ancora contenta. Ma i miei hanno la tendenza ad assumere forme e onde indefinite, nel loro disperato tentativo di tornare alla loro origine di capelli ricci (ve ne parlo anche qui). Comunque, se è vero che in media i capelli crescono 1cm, massimo 1 e 1/2 al mese, resterò per sempre così. Ma ieri ho pensato che Google potesse venirmi incontro (qui vi racconto la mia Google dipendenza) e ho fatto la famosa ricerca. Ho scoperto essenzialmente questo:
- la salute dei nostri capelli è strettamente legata alle nostre abitudini quotidiane, quindi dormire almeno otto ore a notte, bere molta acqua, assumere integratori di vitamine A, B e C. Naturalmente in commercio esistono prodotto specifici che “favoriscono la crescita del capello”(piccolo danno collaterale: spesso stimolano anche la crescita dei peli superflui).
- usare al minimo piastra, lacche, tinte, e cercare di non passare il phon troppo vicino al cuoio capelluto.
- è vivamente consigliato l’uso di olii nutritivi, olio d’oliva, di argan, di mandorle dolci e via dicendo almeno una volta alla settimana.
- non utilizzare spazzole sintetiche, che spezzano il capello. Optare invece per quelle con setole naturali.
- farsi regolarmente un massaggio al cuoio capelluto, che stimoli la circolazione, e quindi anche la crescita del capello.
- non mancano le classiche ricette della nonna e i miti. Esistono in commercio preparati al lievito di birra, che stimolerebbe la crescita. Ultimo fondamentale consiglio consiste nel tagliarsi le punte al primo quarto di luna, il che stimolerebbe la velocità della crescita del capello.
Dopo aver letto tutto questo su circa una decina di siti diversi mi sono un pochettino rassegnata. So benissimo che non riuscirò mai a tagliarmi le punte secondo le fasi della luna, perché non ho mai capito niente di astrologia. La piastra, il phon e la lacca sono i miei migliori amici e compagni di vita. Mi lavo i capelli la sera e non vedo l’ora di aver finito, per cui l’uso di olii vari è molto improbabile. Ho già abbastanza peli superflui e se trovassi qualcuno che mi facesse il massaggio al cuoio capelluto ogni giorno probabilmente dovrei lasciare il mio fidanzato e sposarlo.
Quindi sono arrivata alla conclusione che l’unica risposta alla domanda Come far crescere velocemente i capelli non esiste. Loro crescono al ritmo disarmante di 1cm al mese e bisogna armarsi solo di tanta pazienza. Quindi, se sapete che poi ve ne pentirete, non tagliatevi i capelli e basta.
BRACCIALETTO OTTAVIANI
VESTITO ROCCOBAROCCO
CARDIGAN TWIN SET
JEANS DIESEL
BORSA BALENCIAGA
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]]>OUTFIT ELEGANTE MA NON TROPPO
Un outfit elegante ma non troppo è quello che ho indossato per alcuni impegni di lavoro. La camicia e il cappotto sono molto romantici ed eleganti, ma devono poi fare i conti con gli shorts di pelle e gli stivali Zara, per un mix di contrasti che secondo me hanno trovato il loro equilibrio. Ieri è stata una giornata davvero piena di appuntamenti e siamo arrivati a casa veramente stanchissimi. “Scusa amore cosa stavi dicendo?”. Questo è quello che mi sono ritrovata a dire a Save ieri, dopo che mi stava parlando già da qualche minuto. Uno dei problemi dell’epoca in cui viviamo è la mancanza di ascolto. Essendo sommersi dalla tecnologia, ci è sempre più difficile disconnetterci dal nostro smartphone per ascoltare la persona che ci sta parlando. Sentiamo suoni, parole, frammenti di discorso a cui non riusciamo a dare un senso perché ci siamo distratti dopo la vibrazione del telefono, la notifica su Facebook, l’arrivo di una nuova mail o nuovi Likes su Instagram. Io sono completamente immersa ed assorbita in questo mondo “virtuale”, e spesso mi rendo conto che a volte sostituisce il mio mondo reale. Sicuramente la coppia è quella che più risente della dimensione cibernauta. Soprattutto la coppia di lunga data. Ovviamente quando ci si conosce da cinque o sei mesi non c’è niente al mondo che possa distrarci dal nostro nuovissimo amore, che ci sembra tutto quello di più interessante che c’è al mondo. Ma dopo cinque o sei anni, quando il tuo ragazzo ti racconta di come è andato il suo allenamento di pugilato o di quanto sia bello il nuovo modello di auto della Jaguar, vi assicuro che Outlook, Instagram o Lookbook diventano delle tentazioni fortissime. Ma spesso, purtroppo, arriviamo a perderci anche le cose belle ed importanti che l’altra persona ha da dirci, per qualcosa che avremmo potuto guardare anche qualche ora dopo. Perché, in fondo, le notifiche e le mail rimangono lì ad aspettarci finché non le apriamo, mentre i momenti belli con le persone che amiamo non si ripetono mai nello stesso modo, ed ogni occasione di dialogo mancata è persa. Rinunciare ad Internet è impossibile, e sarebbe anche una cosa stupida. Internet è qualcosa di straordinario, che ci permette di essere sempre aggiornati su tutto e di avere a portata di mano qualsiasi soluzione per i piccoli problemi, un’innovazione che ha cambiato il mondo. Dobbiamo solamente provare a disconnetterci anche noi per qualche ora al giorno, imporci qualche serata in cui è vietato anche solo controllare la mail dal telefono e riprendere ad ascoltare totalmente chi ci sta intorno. Vi assicuro che saranno serate in cui Internet non vi mancherà nemmeno per un secondo.
CAMICIA TWIN-SET
SHORTS ZARA
STIVALI ZARA
BORSA GIVENCHY
CAPPOTTO TWIN-SET
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]]>Il cappotto colorato, sia sgargiante che in tonalità pastello, è decisamente il trend di questo autunno/inverno, e sinceramente lo trovo bellissimo. Dona alla figura tantissima luminosità e, qualsiasi sia l’outfit che indossate sotto, risulterete subito super fashion. Ma ci sono degli accostamenti che io amo particolarmente e alcune tattiche che vi renderanno davvero straordinarie col vostro nuovo cappottino. Prima di tutto dosate il colore: se avete optato per il cappotto colorato giocate di contrasti. Nel mio caso col cappotto rosa strong ho optato per un outfit in tonalità neutra. Sarebbe stato bene anche un look molto scuro, sul nero o blu notte, da evitare colori pastello o confetto (ricordiamoci che siamo comunque in autunno). La scelta vostra: o mettete in forte contrasto due colori strong oppure optate per tonalità del bianco e del grigio, per rendere il vostro cappotto il pezzo forte del look. La seconda regola che vi consiglio se avete un cappotto come il mio è di sdrammatizzarlo. Soprattutto se è rosa cercate di renderlo meno zuccheroso con dettagli rock/chic, nel mio caso ho optato per un paio di stivali, borsa e braccialetti borchiati. Se invece vi sentite particolarmente romantiche potete benissimo abbinarlo anche a paperine colorate. Fortissimo il contrasto con booties neri con tacco vertiginoso o decolléte studded stile Louboutin. Ma veniamo alla borsa. Io adoro il gioco di toni: per esempio io porto un cappotto colorato rosa scuro con una borsa rosa chiaro, se invece il vostro cappotto è blu scuro potete puntare su una borsa color Tiffany, oppure con un verde acceso scegliete una borsa mint. Naturalmente gli accostamenti valgono anche al contrario. Altrimenti scegliete un colore strong che contrasti un cappotto strong, o un color pastello che si abbini a un cappotto chiaro. Riguardo al trucco e allo smalto puntate su colori caldi, che d’autunno sono il top, e faranno sì che il vostro cappotto colorato sprigioni tutta la sua riserva di colore e luminosità. Per i capelli spero siate più fortunate di me, che in un giorno di pioggia non ho potuto fare altro che raccogliere in uno chignon improvvisato, per evitare l’effetto crespo da gattara matta! Con pochi piccoli accorgimenti risulterete veramente stupende e avrete un look da passerella.
CAPPOTTO COLORATO TWIN-SET
CAMICIA ROBERTO CAVALLI
CARDIGAN TWIN-SET
JEANS LIU-JO
BORSA BALENCIAGA
BRACCIALETTO VALENTINO GARAVANI
BRACCIALETTO BALENCIAGA
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]]>GILET ECOPELLICCIA ZARA E SMALTO
Oggi vi mostro un look veramente semplicissimo con un gilet ecopelliccia zara, un paio di jeans e il mio smalto preferito. Inoltre vorrei parlare di qualcosa che, con i suoi pregi e difetti, ci accomuna tutte: lo smalto per le unghie. Si tratta di un argomento che diamo per scontato, che non consideriamo importante, invece penso che meriti un capitolo a sé. Prima di tutto per la varietà dei colori: infatti quando andiamo in profumeria ad acquistarne uno ci sembra che le sfumature siano infinite, rimaniamo folgorate davanti a una così vasta scelta di tonalità. Spesso il fidanzato o l’amica che ci siamo trascinate dietro devono rimanere per ore impalati vicino a noi, interrogati addirittura su quale sarà il colore della prossima stagione o quello che ci sta meglio. La verità è che siamo delle illuse: inevitabilmente appena arriviamo a casa e diamo un’occhiata alla nostra collezione di smalti, che neanche l’esercito giapponese della seconda guerra mondiale potéva contare su uno schieramento così fitto, ci rendiamo conto che quel colore ce lo avevamo già. Perché mi sono resa conto con l’esperienza che i colori alla fine sono sempre quelli. Quando ci accorgiamo che possedevamo già quel colore, cerchiamo di negarlo a noi stesse e ci convinciamo che sulle unghie darà sicuramente un effetto diverso. E qui arriviamo al secondo dramma: lo smalto non si asciuga mai. Assolutamente vietato stenderlo quando abbiamo qualcosa da fare nelle tre ore seguenti. A parte il fatto che nei cinque minuti dopo averlo dato, quando è davvero freschissimo, succede di tutto: dal pelo di cane che si attacca all’unghia al classico urgentissimo bisogno di mangiare/grattarsi/andare in bagno. Ma anche quando sembra asciutto in realtà non è così, basta un qualsiasi pulviscolo nell’aria che urti per sbaglio la nostra mano per segnarlo e rovinarlo. Non si parli poi di stenderlo la sera e poi andare a letto: ci sveglieremmo la mattina con righe/quadratini/grumi su tutta la superficie dell’unghia. Ma arriviamo a quando lo smalto è asciutto. Io penso che sia stato inventato da un individuo che non aveva davvero niente da fare nella vita. Infatti lo smalto e il lavoro non vanno proprio d’accordo: basta lavare i piatti o preparare qualcosa da mangiare che inevitabilmente finirà per sbeccarsi. E allora noi corriamo a coprire quel pezzetto di unghia rimasto scoperto, col solito disastroso effetto-pezza, che ci va benissimo pur di non ripetere la stesura appena fatta. Alla fine decidiamo di toglierci quel disastro pezzato/scheggiato/rappreso che una volta era smalto, che, una volta a contatto con l’acetone decide di diventare resistente, e fa di tutto per rimanere sulla nostra unghia, come se non volesse lasciarci più. Ma alla fine, con tutti i suoi difetti, senza smalto non possiamo vivere: rende le nostre mani super fashion e ci dona un tocco di luminosità e allegria. Quindi siamo costrette a rimetterlo, alla fine per imbellire bisogna soffrire.
MAGLIONE FRED PERRY
GILET ECOPELLICCIA ZARA
JEANS LIU-JO
MOCASSINI TOD’S
BAULETTO PRADA
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]]>ABITO IN PIZZO NERO PER UN OUTFIT ROMANTICO
Di solito un abito in pizzo nero è considerato sexy o rock. Io ho voluto utilizzare il mio nuovo abito in pizzo per un outfit romantico. Per farlo ho abbinato all’abito in pizzo un semplice blazer rosa, per un ottenere un’aria sognante. Oggi vorrei parlarvi di una cosa che odio di questo periodo. Per chi non l’avesse ancora fatto, è giunto il momento di affrontare uno dei momenti più temuti da tutte noi, il terribile cambio dell’armadio. La stagione è ormai cambiata, l’estate è finita, e, nonostante cerchiamo di auto convincerci del contrario, uscire senza giacca è già una sofferenza. Ora, se qualcuno di voi mi sta seguendo dai Caraibi (agh), questo discorso non vale, ma qui in Italia, soprattutto al nord, il freddo si è già lentamente insinuato nelle nostre vite. Inizialmente ha agito in maniera cauta, quando durante il giorno ancora faceva caldo, ma se si aveva la disgrazia di dover restare fuori casa fino a sera, si imprecava per quell’arietta gelida che si alzava appena calava il sole. Ora invece fa spudoratamente freddo, da mattina a sera. Quindi è ora che mettiate via canotte e shorts e facciate spazio per i maglioni e i cappotti. Io ho sempre pensato che l’ideale sarebbe avere un reparto estivo e uno invernale. Ma purtroppo il mio armadio è troppo piccolo (e no! non è che i vestiti siano troppi), quindi devo compiere ogni volta la sfacchinata. Infatti gli indumenti della stagione non in corso li tengo su un paio di stand che si trovano in una stanzetta al pianterreno. E non vi dico quanto sia terribile il giorno che scelgo per compiere questo gravoso compito del cambio. Un giorno che non varrebbe neanche la pena di vivere. Comunque procedo in questo modo: prima seleziono i capi decisamente/esclusivamente estivi, li appoggio sul letto, vado giù e prendo qualche capo invernale e lo metto al posto degli uscenti, e continuo in questo modo per circa una trentina di giri su e giù dalle scale. Alla fine restano solo gli indumenti che vanno bene per entrambe le stagioni (vestiti che basta un paio di collant spessi per rendere invernali, magliette che metterò ora sotto ai cardigan, quasi tutti i tipi di gonne-escluse quelle con tessuti leggeri). Ma non vi dico la soddisfazione quando il lavoro è finito, e posso ammirare il mio armadio perfettamente in ordine, con i capi separati per categoria (vestiti, gonne, cappotti, giacchette e cardigan, felpe), che quasi non mi sembra possibile che sia proprio il mio. Infatti, inesorabilmente, dopo massimo venti giorni di quella bella disposizione ordinata non se ne ha più traccia. Al suo posto ci sono solo dei capi informi ammassati fra loro che cercano disperatamente di reggersi al loro attaccapanni, chi per una manica, chi per un lembo di tessuto o anche per una tasca. Spostando un cappotto spesso scopro che sotto vi si nasconde un cardigan, e più sotto ancora una maglietta. Nei cassetti si trovano maglie appallottolate, pantaloni accatastati e inesorabilmente sgualciti, di qua e di là spuntano delle povere camicette, che implorano di essere stirate e trattate con un minimo di rispetto. Per non parlare del cassetto dell’intimo, dove i reggiseni e le mutande vengono spinti dentro pressando gli altri, con il risultato che il tutto si unisce in una massa informe, e miriadi di pezzi vengono dati per persi per lunghi mesi. Ma ogni volta che faccio il cambio dell’armadio sono fermamente convinta che questa volta non sarà così, che riuscirò a mantenere quell’ordine del primo giorno. Ora è passato qualche giorno, e tutto procede ancora in maniera decorosa. Quando provo qualcosa che poi decido di non mettere lo ripongo ancora nel suo reparto, e i maglioni vengono ancora piegati ordinatamente uno sopra all’altro. Quanto durerà?
ABITO IN PIZZO ZARA
BLAZER MAX MARA
BORSA GIVENCHY
STIVALETTI SWEET YEARS
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GILET BASKET GARNETT
La creazione di questo outfit è partito proprio dal gilet basket di Garnett. Sinceramente io non so nulla di basket e ancora meno ho idea di chi sia Garnett. Per fortuna Save invece è un appassionato, e Garnett è proprio il suo giocatore preferito. Infatti questo gilet basket originariamente doveva essere per lui. Ma purtroppo la sua misura non c’era e io me lo sono provata. Mi andava benissimo e ho deciso di comprarlo. L’ho abbinato ai miei adorati jeans boyfriend e alle stringate di Dolce e Gabbana, e il look finale mi è piaciuto molto. Ultimamente amo molto sperimentare con la moda, e i look di ispirazione maschile (da rendere ultra femminili) sono decisamente i miei preferiti. Potete vedere altri tre esempi qui e qui e qui. Amo infatti rubare i capi dall’armadio di Save (o meglio dall’anta e da quei pochi cassetti che ha a disposizione in camera) e reinterpretarli in chiave femminile e chic. D’altronde basta abbinarli a capi sexy o aderenti, come degli shorts o una gonna, oppure è sufficiente anche un semplice paio di tacchi. In questo caso mi ho indossato le mie adorate stringate di Dolce e Gabbana, che adoro proprio perché sono l’emblema dello stile maschile reinterpretato in chiave femminile. Inoltre ultimamente amo frequentare un negozio non lontano da casa in cui prendono delle parti di alcuni capi e le cuciono ad altri, per creare un mix nuovo, moderno e super cool. Anche questo gilet basket è il mix di due capi diversi, e il risultato mi è piaciuto tantissimo. Per fortuna il tempo è ancora praticamente estivo e sono riuscita a spianarlo con una leggera camicia per andare a fare alcune spese per la casa.
CAMICIA LIU-JO
GILET BASKET MINIMARKET DEL RICICLO
JEANS ZARA
STRINGATE DOLCE&GABBANA
BORSA CELINE
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]]>MINI BAG: IL NUOVO ACCESSORIO
La mini bag è sicuramente uno dei trend del momento. Si può indossare come più ci piace: a tracolla, a mano, a spalla e anche come cintura (come l’ho indossata qui). L’importante è averla. Si tratta di un accessorio più che di una borsa, perché può contenere veramente poche cose. A stento ci sta un burro cacao e qualche caramella sparsa. Ma la mini bag è veramente irrinunciabile. Quella che indosso io è di Dolce e Gabbana, ma, essendo così di moda, ce ne sono davvero di tantissime marche. Da Zara a Balenciaga, a Prada. Ne ho viste di bellissime ovunque. Questa mi è piaciuta in modo particolare perché non l’avevo mai vista prima. Quando sono andata a salutare alcuni ragazzi che conosco alla boutique Dolce e Gabbana a Milano e l’ho vista sono rimasta folgorata. Doveva essere assolutamente mia. Sono rimasta un po’ perplessa perché non pensavo di poter indossare una mini bag. Infatti per me è essenziale poter portare tutto quello che mi serve e molto di più. Se non ho con me tutte le mie cosine impazzisco. Diciamo che è stato un esperimento più psicologico che di moda. Infatti sono riuscita a condensare tutto quello che mi serve in due o tre cose essenziali, burro cacao, caramelline, patente e qualche soldo. E c’è stato tutto. Alla fine la cosa fondamentale è eliminare il packaging. Inoltre la mini bag è veramente comodissima, alla fine della giornata non si hanno le braccia indolenzite a forza di portarci in giro del peso per ore e ore. Vi consiglio di provarla anche voi: probabilmente resterete piacevolmente stupite da voi stesse e dalla vostra capacità di portare con voi solo l’essenziale.
GIACCA MAX&CO
MAGLIA BROOKSFIELD
LONGUETTE GUESS
SCARPE PRADA
MINI BAG DOLCE E GABBANA
BRACCIALETTO VALENTINO GARAVANI
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]]>BORSA CELINE E STRINGATE DOLCE&GABBANA
La borsa Celine è sicuramente uno dei miei migliori acquisti di sempre. Se dovessi ideare una pubblicità per questa borsa direi che ci sta dentro tutto il mio mondo. In effetti non ho mai visto nella mia vita borsa più capiente. Persino la mia fedele Neverfull deve cedere il passo. L’unico inconveniente è che è già veramente pesantissima anche da vuota, immaginatevi quando la si riempie. Avevo già sentito parlare del fatto che fosse estremamente pesante, ma non ci avevo voluto credere. Ma in effetti è proprio così. Infatti, nonostante sarebbe molto comoda, evito di portarla con me quando devo stare in giro per tutto il giorno.
Ho deciso di indossare la borsa Celine con un look che mi piace molto. In particolare adoro la camicia Pinko e le stringate Dolce&Gabbana. Quando le ho viste mi sono piaciute subito moltissimo, ma temevo che non le avrei indossate. Poi le ho provate e non ho avuto più dubbi, dovevano essere mie. Amo indossarle soprattutto con le gonne e con look molto particolari, in cui i tacchi risulterebbero eccessivi e le ballerine troppo monotone. Le ho indossate in questo outfit già molto vivace, in cui loro e la camicia Pinko erano i pezzi principali. La gonna nera e la borsa Celine grigia chiudono il quadro con il loro carattere neutro.
Ho utilizzato questo look per uscire con Save ed alcuni amici. Come potete vedere abbiamo iniziato a divertirci già scattando le foto. Ed è andata sempre peggio. Ho trascorso una di quelle giornate meravigliose in cui ti rendi conto di quanto è bello trascorrere del tempo con le persone che ti sono affini e che ti fanno ridere.
E di quanto è importante trascorrere anche giornate del genere, lontane da ogni pensiero e da ogni negatività.
CAMICIA PINKO
MINIGONNA SILVIAN HEACH
STRINGATE DOLCE&GABBANA
OCCHIALI DA SOLE DOLCE&GABBANA
BORSA CELINE
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]]>CAMICIA FLOREALE E SANDALI
Una camicia floreale e dei sandali neri mi sono sembrati il look ideale per una giornata passata a Torino per lavoro. Infatti ieri con Save siamo dovuti andare in questa città meravigliosa per degli impegni. Il bello è che noi pensavamo che non fosse molto lontana da noi, e che ci volessero al massimo un paio d’ore. Invece ci siamo ritrovati a fare un viaggio infinito, non arrivavamo mai. Quando ci siamo poi liberati abbiamo fatto un breve giro per il centro e abbiamo scoperto veramente una città stupenda. Purtroppo siamo dovuti rientrare e non abbiamo potuto vedere di più, ma ci siamo ripromessi che un giorno saremmo tornati a fare un giro di piacere per poterci godere questa città. Mentre andavamo agli impegni di lavoro abbiamo scoperto questo angolo di paradiso, vi assicuro che c’era un’aria pulitissima e si poteva respirare a pieni polmoni. Si trattava di una strada in salita che affiancava una montagna. C’era anche un ruscello di acqua pulitissima. Avrei voluto continuare a salire su per la strada, per fare una salutare passeggiata in un ambiente così meraviglioso. Come potete vedere dai miei capelli, c’era anche tantissima umidità, e in pochi minuti mi sono ritrovata quasi riccia. Questo outfit con camicia floreale è uno di quelli che amo indossare quando devo viaggiare. Questo perché una camicia così larga e lunga mi permette di muovermi in tutta comodità e di abbinarla a pantaloni aderenti e comodissimi. Anche i sandali Giuseppe Zanotti sono molto pratiche, perché hanno un tacco veramente bassissimo, sembrava quasi di camminare con le ballerine. L’unica cosa che posso pensare vedendo queste foto è che ho passato una giornata stupenda e non vedo l’ora di visitare Torino per puro piacere.
CAMICIA FLOREALE MAX MARA
SCARPE GIUSEPPE ZANOTTI
BORSA CELINE
BRACCIALETTO ROSA BALENCIAGA
BRACCIALETTO NERO BALENCIAGA
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]]>GONNA A BALZE E BORCHIE
Un vestitino con gonna a balze decisamente romantico, i miei nuovi occhiali da sole con le roselline che ho abbinato a braccialetti decisamente “rock”, come location un meraviglioso museo, tanta voglia di divertirsi e passare un pomeriggio diverso dal solito. Sono questi gli ingredienti del post di oggi! La verità è che quando le foto vengono scattate dal tuo ragazzo risulta tutto più naturale e divertente. Non ci sono imbarazzi né limiti, ma solamente tanta confidenza e spontaneità. Ed essere in tutto e per tutto te stessa, con la tua voglia di fare la giravolta, arrampicarti sui muri e fare le facce buffe non è assolutamente un problema. In questo modo abbiamo realizzato questo post che mi rappresenta molto perché riunisce il mio lato romantico e quello un po’ più rock, il mio amore verso quello che faccio e la voglia di ridere e scherzare. Come sapete amo molto i contrasti nella moda, i capi maschili abbinati a quelli femminili, capi rock abbinati a capi romantici, total look neutri con accessori flou. La moda è prima di tutto un gioco e uno strumento per esprimere noi stessi. Questo look più che mai mi rappresenta. La gonna a balze è il mio lato più dolce e infantile, che naturalmente viene affiancato dalla voglia di essere fashion e influenzato dalla mania delle borchie, che mi ha preso totalmente. E un po’ perché questo look mi faceva sentire veramente a mio agio, un po’ perché ero con Save senza nessuno intorno, il mio lato infantile è uscito allo scoperto più che mai. Ma a chi, con una gonna a balze e degli occhiali da sole con roselline, non verrebbe voglia di fare salti e giravolte?
ABITO CON GONNA A BALZE PATRIZIA PEPE
T-SHIRT PULL&BEAR
SCARPE DA GINNASTICA CONVERSE
BAULETTO PRADA
BRACCIALETTO BALENCIAGA
BRACCIALETTO MIU MIU
OCCHIALI DA SOLE CON ROSELLINE DOLCE&GABBANA
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]]>ABITO PITONATO, CANE E GATTO
Non avrei mai pensato di poter indossare un abito pitonato. Se qualcuno me lo avesse detto non ci avrei creduto. Questo prima di trovare l’abito pitonato che vedete nelle foto, veramente chic ed elegante, grazie ai suoi colori e al suo taglio. Ho deciso comunque di indossarlo con scarpe basse, in particolare le ballerine rock stud di Valentino, e altri accessori borchiati. Ho utilizzato questo abito pitonato per cenare a casa dei genitori di Save, quindi cercavo un look tranquillo e comodo, che mi salvasse dal caldo di questi giorni di Settembre, in cui sembra che l’autunno sia davvero ancora molto lontano. Eravamo con Fiocco e abbiamo incontrato un gatto veramente aggressivo, che quando ci ha visti ci ha rincorsi per picchiarci. E anche quando siamo scappati in macchina continuava a minacciarci. Povero Fiocco ha avuto una paurissima. Ieri è stata una giornata veramente piena di emozioni. Non posso ancora rivelarvi nulla ma spero di aver segnato un’evoluzione importantissima per me e per il mio blog. Io e Save eravamo a Milano, e oltre al lavoro, ci siamo concessi un breve giro per i negozi della città ed anche una cenetta. Siamo tornati a casa ieri sera molto tardi, veramente esausti. Oggi invece ci dedicheremo a cercare qualche capo per Save da indossare nei prossimi eventi che ci aspetteranno questo settembre. Speriamo di trovare qualcosa che gli piaccia! Sono veramente elettrizzata in questo periodo, perché si stanno prospettando molte novità, e sono ansiosa di sapere come si evolveranno le cose. Ne approfitto per ringraziarvi ancora una volta per il vostro sostegno, è davvero preziosissimo. Non smetterò mai di ringraziare chi mi segue giorno dopo giorno in questa mia avventura e che mi permette di andare avanti per coltivare il mio sogno di lavorare nel mondo della moda.
ABITO PITONATO MAX MARA
BALLERINE ROCK STUD VALENTINO
MISS DIOR DIOR
BRACCIALETTO VALENTINO
BRACCIALETTO BALENCIAGA
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