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]]>BLAZER FUCSIA E ABITO NERO
Ho preso questo blazer fucsia l’anno scorso da Zara (e qualche giorno fa l’ho visto a metà prezzo coi saldi, uff), ma l’ho usato due giorni fa per la prima volta per uscire a cena con Save e alcuni amici. Mi piace moltissimo il blazer fucsia abbinato all’abito nero che esalta il suo colore e gli dà la giusta importanza. Amo indossare i colori accesi, sono super fashion. L’importante è dosarli sempre al punto giusto e non azzardare strane combinazioni. E indossare questo tipo di colori mette anche di buon umore. Certo, scegliere i colori classici è molto più sicuro e si è certi di non sbagliare, ma se riusciamo ad aggiungere al look un accessorio colorato o trovare un giusta combinazione di colore si acquisisce un aspetto molto più ricercato e fashion. Tra i miei colori sgargianti preferiti c’è sicuramente il fucsia, perché trovo che stia bene con la mia carnagione, che è abbastanza chiara. Un’altra cosa molto importante infatti è trovare le tonalità che ci donano di più. Per esempio io evito accuratamente di indossare il verde, perché non mi valorizza per niente, anzi, tutto il contrario. Non lo indosso in nessuna delle sue sfumature e tonalità. Ma quando ho visto questo blazer fucsia non ho potuto resistere, e l’ho dovuto comprare. Un’altra sua particolarità è lo sbuffo sulle maniche, che gli dona un caratteristico aspetto anni 80. Tra poco parto per Milano per ricominciare la ricerca della casa per me e Save, perché ci hanno affittato quella che dovevamo andare a vedere senza dirci nulla. Quindi siamo rimasti a piedi. Che stress. Speriamo di trovare qualcosa di altrettanto bello.
BLAZER FUCSIA ZARA
ABITO NERO ZARA
BALLERINE ROCK STUD VALENTINO
BORSA GIVENCHY
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]]>COME FAR CRESCERE I CAPELLI VELOCEMENTE
Come far crescere i capelli velocemente. Questa è stata la mia ricerca su Google di ieri pomeriggio, durante una delle mie pause durante il lavoro. Chi mi segue sa che non ho sempre avuto i capelli così corti, anzi non li ho mai avuti prima del Settembre scorso. Un giorno, tornata dalle vacanze con i capelli secchi e sfibrati (sembra una pubblicità), ho deciso di farci un taglio. E mi sono fatta un caschetto. Il problema di noi donne è che ci facciamo condizionare troppo dalle riviste e dagli shooting di moda. Penso che ognuna debba trovare il suo taglio ideale, per essere in pace con sé stessa nella vita. Ma a noi piace cambiare look, darci una sferzata di novità e via dicendo. Beh comunque, influenzata dai magnifici tagli di modelle e cantanti visti sui giornali, ho deciso di optare per un caschetto. Il mio parrucchiere non ci poteva credere, era incerto se prendere in mano le forbici o rifiutarsi di fare quello per cui sapeva che sarebbe stato odiato per mesi. Alla fine lo ha fatto! Inutile dire che appena uscita ero super felice, il taglio era stupendo e i capelli super lisci mi piacevano molto. Potete vedere come ero appena uscita qui. Ma, mano a mano che i giorni passavano e dovevo stirarmi i capelli da sola, mi sono resa conto del disastro immane che avevo combinato. Se avessi quei bei capelli lisci e lucidi, che non si arriccerebbero neanche durante il diluvio universale ok, sarei ancora contenta. Ma i miei hanno la tendenza ad assumere forme e onde indefinite, nel loro disperato tentativo di tornare alla loro origine di capelli ricci (ve ne parlo anche qui). Comunque, se è vero che in media i capelli crescono 1cm, massimo 1 e 1/2 al mese, resterò per sempre così. Ma ieri ho pensato che Google potesse venirmi incontro (qui vi racconto la mia Google dipendenza) e ho fatto la famosa ricerca. Ho scoperto essenzialmente questo:
- la salute dei nostri capelli è strettamente legata alle nostre abitudini quotidiane, quindi dormire almeno otto ore a notte, bere molta acqua, assumere integratori di vitamine A, B e C. Naturalmente in commercio esistono prodotto specifici che “favoriscono la crescita del capello”(piccolo danno collaterale: spesso stimolano anche la crescita dei peli superflui).
- usare al minimo piastra, lacche, tinte, e cercare di non passare il phon troppo vicino al cuoio capelluto.
- è vivamente consigliato l’uso di olii nutritivi, olio d’oliva, di argan, di mandorle dolci e via dicendo almeno una volta alla settimana.
- non utilizzare spazzole sintetiche, che spezzano il capello. Optare invece per quelle con setole naturali.
- farsi regolarmente un massaggio al cuoio capelluto, che stimoli la circolazione, e quindi anche la crescita del capello.
- non mancano le classiche ricette della nonna e i miti. Esistono in commercio preparati al lievito di birra, che stimolerebbe la crescita. Ultimo fondamentale consiglio consiste nel tagliarsi le punte al primo quarto di luna, il che stimolerebbe la velocità della crescita del capello.
Dopo aver letto tutto questo su circa una decina di siti diversi mi sono un pochettino rassegnata. So benissimo che non riuscirò mai a tagliarmi le punte secondo le fasi della luna, perché non ho mai capito niente di astrologia. La piastra, il phon e la lacca sono i miei migliori amici e compagni di vita. Mi lavo i capelli la sera e non vedo l’ora di aver finito, per cui l’uso di olii vari è molto improbabile. Ho già abbastanza peli superflui e se trovassi qualcuno che mi facesse il massaggio al cuoio capelluto ogni giorno probabilmente dovrei lasciare il mio fidanzato e sposarlo.
Quindi sono arrivata alla conclusione che l’unica risposta alla domanda Come far crescere velocemente i capelli non esiste. Loro crescono al ritmo disarmante di 1cm al mese e bisogna armarsi solo di tanta pazienza. Quindi, se sapete che poi ve ne pentirete, non tagliatevi i capelli e basta.
BRACCIALETTO OTTAVIANI
VESTITO ROCCOBAROCCO
CARDIGAN TWIN SET
JEANS DIESEL
BORSA BALENCIAGA
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]]>Giornalista di moda: il sogno diventa realtà
“Un giorno sarò giornalista di moda“. Chi mi conosce da tanti anni sa che ho pronunciato questa frase fin da bambina. Non ho mai voluto essere una ballerina, né un medico e nemmeno fare la cuoca. Il mio sogno è sempre stato scrivere di moda. Essere presente a tutte le sfilate, poter vedere in anteprima le nuove collezioni, scoprire i designers talentuosi ed emergenti. E poi scrivere di tutto questo, per poter comunicare con chi, come me, ama il mondo della moda in tutte le sue sfaccettature. In parte col blog ho realizzato molte di queste cose, è come avere una testata tutta mia, dove posso parlare liberamente di quello che voglio e mostrare a chi ha voglia di seguirmi (vi mando sempre un grande bacio) le mie proposte di outfit. Ma allo stesso tempo il desiderio di scrivere su giornali, sia cartacei che on-line, rimane. Perché dare il proprio contributo a qualcosa di già avviato ti consente di arrivare anche a chi non ti conosceva in precedenza, e sentirti parte di una famiglia un po’ più grande. E a considerarti, se non ancora una vera e propria giornalista di moda, almeno un’aspirante tale. Quindi qualche giorno fa mi sono seduta su una sedia con davanti il mio MacBook e ho iniziato a fare qualche ricerca su Google (per me è una tortura dover fare delle ricerche serie su Google, mentre amo dedicarmi alle stupidate, come vi ho già detto in questo post di qualche giorno fa) riguardo a giornali che cercassero collaboratori. Come sempre Google non mi ha tradito e ho trovato tantissime cose interessanti. Dopo aver selezionato le proposte che mi piacevano di più e sentito i diretti interessati mi sono candidata per tre giornali on-line. In questi giorni quindi sto passando il tempo a scrivere articoli, e non mi posso lamentare, perché ne sono veramente felice. Inoltre collaboro con una famosissima testata che voi tutte conoscete: Bigodino.it. Lo adoro perché è un vero e proprio giornale on-line libero e spontaneo, con articoli interessanti e che trattano gli argomenti più disparati, anche se la moda e il gossip la fanno da padrone. Il mio primo articolo lo trovate qui. Fatemi sapere che cosa ne pensate. E dopo un po’ di studio (sto cercando un master all’estero) e tanta pratica, forse un giorno diventerò anch’io una giornalista di moda influente. Finger Crossed!
GIACCA PATRIZIA PEPE
GONNA PATRIZIA PEPE
SCARPE DOLCE&GABBANA
BORSA CHANEL
BRACCIALETTO BALENCIAGA
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]]>MUSICA, MODA E IMMAGINAZIONE
Che il mondo della moda o fashion, come lo si voglia chiamare, è la mia più grande passione ormai è appurato. Ma quello che non sapete di me è che adoro ascoltare la musica. O è meglio dire che adoro perdermi nella musica. Infatti fin da bambina ho sempre avuto una vividissima immaginazione, e, ascoltando certe canzoni ho iniziato ad immaginare situazioni e vicende, che prendevano vita nella mia mente. Prima di proseguire voglio mettere ben in chiaro una cosa: non sono matta. Ma penso che tutti, ogni tanto, immaginiamo avvenimenti e circostanze che probabilmente non avranno mai luogo. Ecco, a me succede quando ascolto la musica. Cioè mentre cammino sul tapis roulant, mentre sono sotto le coperte un sabato pomeriggio, mentre sono in viaggio o solamente quando cammino per la città. Quando ero più piccola (e probabilmente non avevo niente da fare!) uscivo di casa e facevo una lunga passeggiata solo per stare lontana da tutti, e, con le cuffie nelle orecchie, perdermi nel mondo della mia immaginazione. Naturalmente la canzone in questione deve avere un testo con un significato preciso, da cui prende vita il vortice delle fantasie. Altre volte mi immagino di essere al posto della cantante e nella mia testa prende vita un video “alternativo”, outfits e mosse compresi. Come genere ascolto di tutto, l’importante è che il testo mi trasmetta qualcosa. Mi piace molto il rap, perché tratta molti temi, sia in italiano che in inglese. Ma generalmente ascolto di tutto. Se una canzone mi colpisce sono capace di ascoltarla centinaia di volte, per anni e anni. Cambia soltanto la situazione a cui la associo o la fantasia che ci costruisco sopra. E’ meraviglioso quando non si ascolta una canzone da tantissimo tempo, e, dopo le prime note, ti tornano subito alla mente i ricordi dell’ultima volta in cui l’hai sentita, e ti sembra di fare un tuffo nel passato. Penso che la musica, come la moda, sia un’arte straordinaria, capace di fare compagnia e di aiutare le persone, fino a diventare parte della nostra vita e cornice dei nostri ricordi.
MAGLIONE TWIN-SET
CARDIGAN PINKO
SCARPE JEFFREY CAMPBELL
BORSA BALENCIAGA
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]]>Gli outfit autunnali molte volte sono un dilemma. Soprattutto quando piove. Prima di tutto perché, quando c’è brutto tempo, il mio morale è già a terra. Non vorrei nemmeno uscire di casa, quindi immaginatevi la voglia che ho di truccarmi, vestirmi e pettinarmi. Tanto appena esco il trucco si scioglie, i capelli si arricciano e sono così nervosa che è meglio che almeno sia vestita comoda. Tacchi, gonne e qualsiasi cosa sia un minimo impegnativa da indossare sono banditi. Un altro problema è che non amo usare l’ombrello. Lo trovo davvero scomodissimo e ingombrante, quindi il risultato è che quando piove sono sempre fradicia. E naturalmente la gente prova pena nei miei confronti vedendo una povera ragazza senza ombrello. Pensano che me lo sia dimenticata e spesso è successo che mi offrissero riparo. Al che mi sono sentita in colpa e nello stesso tempo commossa pensando che ci sono ancora persone che compiono questi gesti. Che sembrano semplici, ma non sono per niente scontati. Comunque penso che la pioggia abbia un influsso negativo sull’umore di tutti. Credo sia una cosa naturale. Perfino i miei cani si rifiutano di uscire quando piove. La pioggia dovrebbe essere bandita. O dovrebbe piovere quando sono tutti in casa al calduccio. Quindi gli outfit autunnali che preferisco per i giorni di pioggia sono maglione, pantaloni, cappotto e tracolla (così non ho le mani impegnate se mai volessi usare l’ombrello – circostanza remota ma non si sa mai!). Le scarpe devono essere basse e soprattutto “idrorepellenti” (avete presente che freddo quando si bagnano i piedi?!). In questo caso ho trovato fantastiche le mie nuove Isabel Marant pour H&M, che mi fanno venire alla mente subito due aggettivi: stile e comodità. Come al solito Save aveva ragione quando me le ha fatte comprare. Bisogna pur dare qualche merito a quel ragazzo.
CAPPOTTO TWIN-SET
PANTALONI GUESS
CAPPOTTO MAGAZZINI DEL SALE
SCARPE ISABEL MARANT POUR H&M
BORSA LOUIS VUITTON
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]]>GONNA INGLESE: UN INNO ALL’IRONIA
Voglio sfruttare il post di oggi, in cui indosso una gonna inglese così sobria, per fare un elogio all’ironia. Soprattutto all’auto-ironia. Come tutti sappiamo, la vita, oltre a essere meravigliosa certo, è decisamente difficile. Tutte le mattine ci svegliamo ignari di cosa potrà succedere durante la giornata. Dovremo sicuramente affrontare grandi e piccole sfide, forse incontreremo persone nuove, dovremo mettere alla prova le nostre capacità (e spesso la nostra pazienza). Vinceremo o perderemo, dipende tutto sempre da una serie di circostanze che nella maggior parte dei casi non possiamo prevedere. Magari andiamo a un esame super preparati e ci chiedono proprio l’unica cosa che non sappiamo, affrontiamo un colloquio di lavoro sicuri di noi, ma c’è qualcuno che ha delle spinte e ci passa davanti, prepariamo i muffin e non lievitano (beh se vi succede tutto lo stesso giorno forse avete Saturno contro!). In questa vita allora cosa può salvarci se non l’auto-ironia? Una persona ironica non perde mai, non prendendosi mai sul serio mette in conto che gli possano succedere cose sia positive che negative, e in ogni caso se ne fa una ragione. Mentre chi si mostra troppo sicuro di sé e convinto di essere il migliore andrà incontro sicuramente a delusioni cocenti, e derisioni da parte di tutti. L’ironia alleggerisce la vita e ci rende sempre vincenti. Sicuramente inciampare in una buca quando si indossa un tacco 12 in via Montenapoleone a Milano durante la Fashion Week non fa piacere a nessuno, ma se invece di mettere il muso ci ridiamo su il fatto non ci sembrerà più così grave, e le persone che ci vedranno non si ricorderanno della nostra caduta, bensì della nostra ammirevole reazione. E se ad un esame prendiamo 20 invece che il 30 che pensavamo di meritare, non andiamo in giro incazzati neri a raccontare a tutti di quanto il professore ce l’abbia con noi, ma facciamo sapere al mondo quanto siamo sfigati visto che tutte le volte ci chiedono quello che non abbiamo studiato, e che ci sono cose ben più importanti che un voto. Perché gli sfigati in fondo sono sempre i più simpatici, e il karma positivo alla lunga premia sempre. Nella vita uno impara che il miglior accessorio da sfoggiare è sempre il sorriso, perché catalizza l’attenzione, e se anche abbiamo sbagliato outfit nessuno ce ne farà una colpa.
BLAZER LIU-JO
GONNA INGLESE PERSUNMALL
SCARPE COL TACCO DOLCE&GABBANA
BORSA CELINE
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]]>GONNA A RUOTA E CAMICIA DI JEANS
Quando ho visto questa gonna a ruota di Zara mi sono precipitata a provarla. Era da tanto che cercavo qualcosa del genere. Questo è il look che ho indossato per la mia sessione di make-up nella boutique Dolce&Gabbana di Milano. Ieri vi ho mostrato le foto della mia esperienza, che è stata veramente piacevolissima. Successivamente io e Save abbiamo avuto un altro impegno di lavoro e poi ci siamo concessi una cenetta romantica. Mi piace moltissimo quando riusciamo a ritagliarci dei momenti solo nostri, lontano da tutto e da tutti, in cui riusciamo a parlare e a discutere dei nostri progetti. Ora che il blog sta diventando un impegno veramente serio pianifichiamo di trasferisci, pensiamo a come organizzarci, e ci lasciamo andare ai nostri sogni di vita. Ci piacerebbe avere più spazio per noi, più libertà e più tempo da dedicare a quello che ci piace fare. E ora che tutto si sta materializzando siamo felici e impauriti allo stesso tempo, vorremmo dedicarci completamente alla nuova vita, ma temiamo le incertezze che comporta. L’unica certezza siete voi, che ci seguite sempre e il poter condividere la nostra vita con voi ci riempie veramente le giornate. Non saprei più stare senza di voi e senza il mio blog, che è per me un vero e proprio mezzo per esprimere me stessa, le mie passioni e “sfogare” la mia ossessione per la moda e tutte le sue sfumature. Non vedo l’ora di prendere un nuovo accessorio o abbinare in modi diversi la mia camicia preferita, solamente per mostrarvi il risultato, farmi dare dei consigli e cercare di farvi vedere qualcosa di nuovo e di diverso per quel mezzo minuto in cui deciderete di dare un’occhiata al post giornaliero.
CAMICIA MAX MARA
GONNA A RUOTA ZARA
MAGLIONE FRED PERRY
SCARPE VALENTINO
BORSA BAMBOO GUCCI
COLLANA ZARA
BRACCIALETTO BORCHIE BALENCIAGA
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