PANTALONI SCOZZESI, COME ABBINARLI.
Il quesito è di lunga data: pantaloni scozzesi, belli sì, ma come li abbino? Quelli che indosso io in queste foto non sono di quelli particolarmente sgargianti, ma sicuramente si tratta di una fantasia abbastanza impegnativa. Quello che consiglio io è di prendere una posizione decisa. Infatti ci sono due tipi di look adatti alla fantasia scozzese, o tartan: quello del “per carità non esageriamo!” o quello del “dò sfacciatamente nell’occhio e me ne vanto”. Il mio outfit fa sicuramente parte della prima categoria. In quest’ultima rientrano quei look in cui è presente un solo elemento tartan, nel mio caso i pantaloni. Tutto il resto dell’insieme è composto da colori neutri, che lasciano il giusto protagonismo al capo tartan. Ho già adottato look del genere, soprattutto con la camicia scozzese. Della seconda categoria fa parte il total look tartan. Ebbene sì avete capito bene. Se volete creare un look d’effetto, super fashion e per niente banale, vestitevi con questa fantasia dalla testa ai piedi. Consigliatissimi tailleur con pantaloni scozzesi, magari completati con un cappello della stessa fantasia. Ma va benissimo anche un cappello nero, se volete staccare un po’. Io amo questi pantaloni scozzesi anche perché sono abbastanza corti, e mi sono sembrati perfetti per essere indossati coi miei nuovi anfibi. L’eco-pelliccia, ormai lo sapete, è un must quest’anno. Ma mi raccomando, che sia eco. Sono belle tanto quanto quelle vere, e risparmiamo enormi sofferenze a migliaia di animali innocenti. Questa di Storets è in assoluto la mia preferita, e sto pensando di prenderla anche nelle altre tonalità. Ho indossato questo look per una mattina di lavoro a Roma, dove ultimamente sono spessissimo (come avrete notato dal mio profilo Instagram) per alcuni progetti di cui non posso ancora parlarvi, ma che vi svelerò presto. Ormai ci passo molto tempo e devo dire che amo questa città ogni giorno di più.
ECO PELLICCIA STORETS
MAGLIONE TWIN SET
PANTALONI SCOZZESI GUESS
ANFIBI TWIN SET
BORSA ALEXANDER WANG