Paperino e io, due gocce d’acqua

PAPERINO

PAPERINO E IO, DUE GOCCE D’ACQUA

Fin da piccola, quando leggevo Topolino, mi sono sempre riconosciuta in Paperino. Topolino mi ha sempre fatto antipatia, così perfettino e saccente, mentre Paperino era proprio come me: quello sfortunato e scansafatiche, naturalmente nei senso positivo dei termini (se questi termini possono avere un senso positivo). Perché io, fin da piccola, sono sempre stata così, nel senso che sì alla fine faccio quello che devo fare, ma sempre con un po’ di sforzo, perché la mia indole è pigra, molto pigra. Alla fine quando esco so che poi alla fine mi diverto e che ne vale la pena, ma l’idea di stare a letto con pigiamone e patatine mi alletta sempre molto. E quando poi riesco a ritagliarmi i miei momenti di dolce far niente c’è sempre qualcuno (tipo Save o mia mamma) che mi costringono a fare qualcosa controvoglia, proprio come il povero Paperino, tiranneggiato da Zio Paperone che lo faceva lavorare per saldare i debiti, o da Paperina che gli faceva sempre spostare i mobili (ma perché poi quella ragazza/papera doveva sempre cambiare la disposizione dei mobili?). Un’altra sfortuna di Paperino era anche avere sempre attorno il cugino Gastone, il tipico spaccone a cui va tutto bene, e che se ne vanta per giunta. Non vi dico quanta gente conosco che assomiglia a Gastone, che cerco di evitare e mi trovo sempre ad incontrare. E le piccole sfortune quotidiane, proprio come le sue, capitano sempre anche a me. Con l’unica differenza che io, invece che scivolare sulla buccia di banana, cado dai tacchi, o invece che precipitarmi un vaso in testa, inizia a piovere appena esco di casa, mi si smagliano le calze mentre le sto indossando, metto il cellulare nella borsa proprio insieme alle chiavi, se mi si presenta un’occasione la maggior parte dei casi poi va male. Ma un’ultima cosa accomuna me a Paperino: io, proprio come lui, non mi abbatto mai. Mi arrabbio e faccio una gran confusione, ma dopo poco mi passa tutto e continuo per la mia strada, indifferente verso quello che è successo. Ho sempre ammirato la sua forza d’animo e la sua voglia di divertirsi a discapito di tutto e di tutti. Perché poi nella vita ci sentiamo tutti un po’ Paperino, ma se non ci facciamo abbattere e ci concentriamo sulle cose belle che abbiamo attorno, alla fine vedremo tutto da un’altra prospettiva.

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BLAZER ZARA

JEANS LIU-JO

BORSA PRADA

OCCHIALI DOLCE&GABBANA

SCARPE ZARA

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